Benjamin Franklin

Nato a Boston, autodidatta geniale ed eclettico, self-made man per eccellenza, egli fu il primo americano illustre anche in Europa, poliedricamente aperto a una vasta gamma di interessi: inventore (la scienza fu la sua grande passione), musicista, giornalista, editore, enciclopedista, autore di diversi saggi, diplomatico e politico accorto.  Nel 1757 andò in Inghilterra come rappresentante delle colonie e vi si fermò per circa cinque anni, facendo ritorno in patria nel 1763. Proprio durante il soggiorno inglese, Franklin sentì crescere il proprio senso di alienazione nei confronti dell'Inghilterra e divenne consapevole dell'impossibilità di un compromesso con la madrepatria. La sua celebre Autobiography (Autobiografia, 1867), per gli anni 1731-59, manteneva l'archetipo strutturale della "vita del santo" le cui virtù erano state trasferite sul piano sociale-operativo, così da trasformarsi in una nuova identità americana. Il progetto per il difficile conseguimento della perfezione morale (e la grazia divina veniva letta in chiave di miglioramento della virtù personale) era articolato in tredici virtù fondamentali, una per settimana: temperanza, silenzio, ordine, risolutezza, frugalità, laboriosità, sincerità, giustizia, moderazione, pulizia, serenità, castità e umiltà. A partire dal 1733 egli avviò la pubblicazione del Poor Richard's almanack (Almanacco del povero Riccardo), repertorio di massime morali e pragmatiche che fu per venticinque anni fonte di intrattenimento e ammaestramento per la società coloniale americana.

L’Autobiografia di Benjamin Franklin (tradizionalmente conosciuta in America con il titolo The Autobiography of Benjamin Franklin uno dei padri fondatori degli Stati Uniti d’America) è stata scritta fra il 1771 e il 1790, ed è rimasta incompiuta a causa della morte dell’autore. La prima pubblicazione risale al 1791, in un’edizione in francese edita con il titolo, in realtà si tratta soltanto della prima parte dell’opera completa, basata su un manoscritto di Franklin precedente alla revisione dell’autore.  La prima pubblicazione in inglese risale invece al 1793, ma anche in questo caso si tratta di una versione soltanto parziale dell’opera. Nel 1818 venne pubblicata a Londra una nuova edizione intitolata Memoirs of the Life and Writings of Benjamin Franklin (a cura del nipote William Temple Franklin), che comprendeva le prime tre parti dell’autobiografia di Franklin, con l’esclusione della quarta ed ultima parte. Infine, nel 1868 l’editore John Bigelow si procurò il manoscritto integrale dell’opera di Franklin e pubblicò l’Autobiografia in tutte e quattro le sue parti.
E’ il primo vero racconto del “Sogno Americano” raccontato da chi l’ha realmente vissuto.
La narrazione degli eventi riguardanti la vita dell’autore comincia con il periodo dell’adolescenza di Franklin dai quattordici / quindici anni, mentre le vicende legate all’infanzia sono tracciate in maniera piuttosto rapida e superficiale. Franklin, infatti, riporta brevemente i tratti salienti della propria formazione (l’istruzione ricevuta, i suoi interessi, l’amore per la lettura) per poi passare al 1720-21 circa, e all’esperienza vissuta insieme al fratello nel lavoro di stampa di un giornale (“il secondo apparso in America”) intitolato La gazzetta del New England. Gli eventi narrati nell’Autobiografia terminano precisamente il 27 luglio 1757, con l’arrivo di Franklin e del figlio a Londra dopo una lunga traversata oceanica. Le ultime cinque pagine, invece, rappresentano una sezione a parte del libro; esse sono state scritte da Franklin nel 1790, poco prima della sua morte, che ha destinato l’opera a restare incompiuta.
Come già accennato, le varie sezioni dell’Autobiografia sono state composte in momenti diversi della vita di Franklin, e l’opera nella sua interezza non è mai stata oggetto di una revisione completa dell’autore. Ciò può determinare, talvolta, una certa mancanza di organicità fra le varie parti del testo, che a tratti possono apparire slegate l’una all’altra, e nell’assenza di un epilogo vero e proprio. E’ un’autobiografia abbastanza dettagliata, strutturata in quattro parti, ognuno della quale fa riferimento, più o meno precisamente ad un determinato periodo della sua vita.

Il testo inizia come una lettera indirizzata al figlio William Franklin, governatore del New Jersey. Benjamin Franklin iniziò a scrivere nell’estate del 1771, quando si trovava a Twyford.

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